FERMIAMO UNA NUOVA COLATA DI CEMENTO IN CITTÀ
Chi ha a cuore il futuro della città e del nostro territorio deve, prima di tutto, informarsi e conoscere cosa si sta muovendo. Per questo serate come quella organizzata ieri da Trasparenza Per Empoli, che non smetterò mai di ringraziare per l’impegno profuso in questi anni, sono così importanti.
Ieri sera si è parlato di Piano strutturale intercomunale. È lo strumento principe per disegnare il domani di un territorio. E quello appena approvato dal Pd a Empoli è una schifezza. Senza mezzi termini. Un passo indietro del quale non abbiamo alcun bisogno.
Attenzione. La nostra preoccupazione non si fonda certo su un pregiudizio, ma sui numeri. Sull’analisi delle schede di trasformazione urbana, sulle previsioni di edificazione.
Che ci dicono che, nei prossimi 20 anni, a Empoli sono previste nuove edificazioni per più 390mila metri quadri, con conseguente impennata del consumo di suolo, per metrature ancora maggiori. Di questi, 160mila metri quadri saranno destinati alla realizzazione di una nuova area industriale. E qui siamo al paradosso. Non siamo in grado ancora di collegare adeguatamente le zone produttive attuali eppure facciamo carte false per costruire ancora, andando a indebolire ulteriormente un territorio fragile dal punto di vista idro geologico.
Questo non è futuro. È follia.
Ecco perché, come ho sottolineato una volta di più ieri sera, una delle prime azioni che faremo quando saremo alla guida di Empoli sarà quella di ritirare l’attuale Piano strutturale intercomunale, ripensarlo e ridare così alla nostra città e alle zone a noi vicine, quel respiro e quello sguardo al futuro di cui hanno bisogno.