GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
Nella giornata mondiale dell’acqua rilanciamo un messaggio tanto semplice quanto essenziale:
l’acqua è un bene comune e come tale deve essere gestita dal pubblico, nella maniera più virtuosa possibile a tutela dell’interesse della collettività.
Oggi assistiamo all’esatto opposto.
I cittadini empolesi e toscani pagano l’acqua più cara d’Italia – 320 euro l’anno a famiglia in media – eppure devono fare i conti con una rete colabrodo che spreca, solo nell’area di Acque Spa, cioè la nostra, 10 metri cubi di acqua al giorno per ogni km di tubature.
Cosa può esserci di peggio?
Semplice: la quotazione in borsa della multiutility che dovrebbe gestire anche il servizio idrico, che finirà per far pagare a noi cittadini ancora di più le sue inefficienze.
Uno scempio di cui il Partito Democratico della Toscana dovrebbe semplicemente vergognarsi.
La soluzione è una sola: Acqua Pubblica Subito.