C’ERA UNA VOLTA LA SANITÀ PUBBLICA
“In un decennio sono stati sottratti oltre 37 miliardi di euro alla Sanità pubblica, di cui circa 25 miliardi nel periodo 2010-2015”. (Berlusconi – Monti – Letta – Renzi – Gentiloni.)
Nel 2022 il 33,3% degli italiani ha rinunciato a prestazioni e/o interventi sanitari per indisponibilità delle strutture sanitarie e liste di attesa.
L’anno scorso le polizze di assicurazione medica sono aumentate del 25%.
Intanto la destra (di ispirazione repubblichina) abbassa le tasse ai ricchi per togliere la sanità a tutti gli altri.
La destra repubblichina e la destra repubblicana (PD e codazzo) continuano ad inviare armi all’Ucraina e aumentare la spesa militare.
Il problema di un paese con due destre è quello di assistere a una battaglia sulle questioni di libertà civile, che sa tanto di gioco delle parti, mentre portano avanti una sostanziale unità nelle politiche di distruzione dello Stato Sociale.
C’è bisogno di ricostruire la sinistra e di tornare a vincere.
Dobbiamo ripartire anche dai nostri territori per affermare il diritto a una salute pubblica universale e di qualità.
Basta con la retorica smart-liberal che avvelena la scena pubblica da decenni con frasi fatte e slogan pubblicitari accattivanti (ve la ricordate l’eccellenza brendiana?). Si deve tornare alla sostanza e c’è bisogno di sinistra sociale che vince e c’è bisogno di destre perdenti per uscire da questo incubo.
https://eurispes.eu/news/termometro-della-salute-rapporto-sul-sistema-sanitario-eurispes-ed-enpam-presentano-i-risultati/?utm_campaign=shareaholic&utm_medium=facebook&utm_source=socialnetwork&fbclid=IwAR3GHejicAhZC_YbFLSEYmtocaax7lBZFwAVs8AMEws-Wx9BX68E8BM_YXQ