UNITI SI VINCE
Ieri sera è andato in scena lo spettacolo: “una città divisa”. I due attori principali erano la cittadinanza da una parte, che ha espresso la propria opinione con modalità e forme diverse, e la maggioranza dell’amministrazione (quelli che sono stati eletti per governare la città) dall’altra. La realizzazione del gassificatore è stata, a ragione, la scintilla che ha scatenato lo scoppio.
Le responsabilità sono chiare a nostro avviso:
Una cittadinanza che è stata scarsamente informata, tenuta all’oscuro rispetto ad una grande opera che alia, regione e comune vorrebbero realizzare.
Oltre al non essere stati stati informati adeguatamente, i cittadini e le cittadine, nel momento in cui hanno iniziato ad informarsi sul progetto, hanno “annusato” l’opacità, la non chiarezza e trasparenza di quest’ultimo, mentre i promotori del progetto, invece, ostentavano certezze e sicurezza non consone al contesto trattato, insospettendo ancor più i partecipanti.
Sostenuti anche dalle proteste in sala, il comitato Trasparenza per Empoli è potuto intervenire e ribadire quella che è la propria richiesta: il riconoscimento di una commissione di parte, dei cittadini, che possa controllare, domandare e valutare il progetto, che ad oggi, per ammissione di Alia e co. ancora non esiste.
Già in consiglio comunale, nelle due occasioni informative che abbiamo avuto prima dell’estate, avevamo espresso i nostri dubbi e preoccupazioni. Non mancheremo ancora di sostenere le giuste richieste di chiarezza e trasparenza che da più parti si stanno levando in città. In Consiglio comunale faremo la nostra parte, statene pur certi.